Biografia

Iaia Tso, all’anagrafe Hanying Tso, è nata a Taiwan. Una vita dedicata alla musica.

Fin dalla più tenera età manifesta una spiccata predisposizione alla musica: «La passione della musica è nata da piccolissima, quando ho iniziato pianoforte avevo appena 4 anni – ha raccontato la cantante – Fin da subito, sentendo la melodia, riuscivo a suonarla, a trovare le note pianoforte»

A 9 anni comincia con il canto in un coro di voci bianche e quella che sarà la più grande rivelazione della sua vita. Pochi mesi dopo arriverà infatti prima a un concorso di canto per bambini «Mio babbo era così contento!– dice Iaia ripercorrendo i dolci ricordi d’infanzia – Siccome suonavo pianoforte, avevo buona confidenza con la musica, con lo spartito»
Continua così a fare tournée per tutta Taiwan fino a 12 anni, girando tutte le città dell’isola asiatica.

Contemporaneamente porta avanti l’impegno scolastico, ma la musica rimane al centro della sua vita: «Fino alla scuola media ho sempre studiato pianoforte e ho cominciato materie musicali». Alle superiori sceglie ovviamente di seguire la sua passione e si iscrive a quello poi diventerà il Department of Music of Tainan Technology College, Taiwan per un percorso di cinque anni, composto da tre anni di superiori più due di specializzazione parauniversitaria.

 «È in quegli anni che ho cominciato a fare musical in inglese americano lavorando in una compagnia Brodway a Taipei e ho iniziato a fare il coro a cappella – ha spiegato – a 17 anni avevo passato una selezione per il conservatorio di Miami in Florida, Usa. Mi avevano offerto una borsa di studio, ma siccome ero piccola e non ancora diplomata, non accettai. Tuttavia l’essere stata selezionata da un conservatorio americano di questa portata mi aveva dato molto coraggio per cantare ancora di più in american english».

A 19 anni esce per la prima volta da Taiwan: «Sono stata a fare tournée a Pechino con il coro a cappella, era la prima volta che andavo nella Cina continentale. Eravamo 14 voci, io ero la più giovane, gli altri erano tutti maestri di musica affermati».

Non è affatto stato semplice proiettarsi nella città del Giglio. «Certo il primo impatto è stato tosto, tutto era diverso, per me che ero stata sempre a Taiwan» Ma velocemente scopre che lei, fiorentina lo è sempre stata. Si innamora di Firenze, si innamora dell’Italia. Perché quella musica che tanto ama, nasce proprio dallo spirito toscano, italiano: «Come faccio a raccontarti com’è bella l’Italia per chi è appassionato di lirica? È l’atteggiamento degli italiani, le loro abitudini di vita, le cose quotidiane, il modo di percepire le cose, la lingua, come pensate, come mangiate… Non vi rendete conto di come siete belli! Qui ci sono ancora abitudini sane (…) E poi, come parlate! Io ormai il cinese lo parlo solo con i miei allievi. È tutto perfetto! Lavoro molto all’estero, ma non potrei vivere che in Italia», dichiarerà nel 2017 in un’intervista esclusiva per il settimanale toscano BisenzioSette.
A complicare l’ambientamento c’è una tragedia che colpisce Taiwan pochi giorni prima della sua partenza: «Il 99 fu un anno tragico per Taiwan. Venne completamente distrutta da un terremoto. Casa mia era stata completamente rasa al suolo, sono arrivata che non avevo niente, ero disperata. Avevo solo quella valigia che avevo già preparato. Era un periodo molto critico, la mia famiglia era senza casa e doveva velocemente cercare un’altra sistemazione, ma non era facile. Molte erano le famiglie di Taiwan che cercavano una nuova casa. Non c’era internet, le chiamate internazionali erano difficili. Riuscire a mettersi in contatto, avere notizie, ogni giorno era un’impresa».

2017
Iaia, ormai italiana nel sangue, non dimentica però la sua Taiwan. Nel 2017 è stata accolta calorosamente dal pubblico a Taipei debuttando nel ruolo di Giorgetta nel Tabarro, dopo il successo del 2014 a Torre del Lago
Sempre nella sua terra d’origine l’artista ha fatto notare anche le sue capacità anche nel repertorio Tedesco con la Sinfonia n° 8 di G. Mahler nel ruolo di secondo soprano, la parte più drammatica. L’esibizione era eseguita da un cast tutto internazionale: 130 strumenti più 300 coristi». La critica locale rimane fortemente impressionata delle esibizioni.

2016
Se l’Italia è la patria della lirica, la Toscana ne è il cuore da cui tutto parte. E certamente Torre del Lago Puccini, neanche a dirlo, a lirica se la porta anche porta nel nome, tra la gente, nella storia. Una piccola cittadina costiera sospesa tra mare e palude, diventata grande nel mondo per il compositore ottocentesco. Tuttora è qui che si tiene quello che forse è il più importante festival dell’opera italiana: il Festival pucciniano.

Ed è proprio nel 62esimo Festival pucciniano che Iaia ha debuttato nel ruolo protagonista della principessa Turandot. «È stato in occasione dell’anniversario dei 90 anni da quando il Maestro Puccini aveva composto la Turandot – ha raccontato Iaia – Sappiamo tutti che avere una voce drammatica è molto difficile per noi orientali ed è molto raro che ci possiamo riuscire; abbiamo un altro canto, con una voce più acuta e più sottile». Per questo quella esibizione è stato un fatto che ha segnato indelebilmente la storia: Iaia Tso è stata la prima orientale, in tutta l’Asia, a cantare questo ruolo sul palcoscenico di Torre del Lago. «È stata una grande emozione, indimenticabile. Avendo l’età anche per una voce drammatica, 37 anni, debuttare con la Turandot è stato bellissimo».

2015
Ha debuttato in due opere di Verdi: come Abigail nel Nabucco di Verdi e come Violetta ne La Traviata in Spagna in tournée con teatro nazionale di Moldavia Chisinau.
Continuano l’intenso lavoro sull’opera pucciniana: è Mimi ne La Boheme, Tosca e Floria Tosca nella Tosca con la produzione del Teatro Opera Ballet Nazionale di Moldovia, diretta dal Maestro Nicolae Dohotaru.

2014
Frequenta l’Accademia pucciniana di alto perfezionamento per cantanti lirici di Torre del Lago Puccini, dove frequenta master class con Giovanna Casolla, Rolando Panerai, Lucetta Bizzi.
Interpreta Giorgetta nel Tabarro di G. Puccini al 60esimo Festival pucciniano di Torre del Lago diretta dal maestro Bruno Nicoli: «È stata una pagina importante perché ha una tessitura mezzosoprano, è un delitto, è un ruolo drammatico, dark come si direbbe – ha spiegato la cantante – È stato difficile, ma mi ha portato grandi soddisfazioni».

È cover di Turandot al Gran Teatro Giacomo Puccini nella turnée in Zhuhai, in Cina, per il Gran Teatro Giacomo Puccini, diretta Maestro Valerio Galli.
Interpreta Floria Tosca nella Tosca di G. Puccini a Villa Argentina per la regia di Vivien Hewitt.
Ottiene la borsa di studio del concorso internazionale Marcella Pobbe di Vicenza.

2012
Vince il premio speciale del pubblico al concorso pucciniano del Gran Teatro Pucciniano di Torre del Lago. «Puccini all’estero spesso sottovalutano Puccini e mi dispiace – afferma Hanying – Solo a Torre del Lago si trova il vero spirito originale di Puccini, dove viene capito fino in fondo. La produzione è così bella e tutta l’atmosfera perfetta. In altri Paesi non lo capiscono fino in fondo. Puccini non è solo la melodia, è qualcosa di più, lui riesce a fare la musica come se fosse un film. Effetti di tuono, di pioggia… è stato il primo, l’antesignano da cui tutta la musica cinematografica ha ripreso, compreso Morricone».

2011
Ottiene il Diploma accademico di II livello con massimo dei voti e Lode in Canto presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze, sotto la guida del Maestro Gianni Fabbrini.
Il 2011 è anche l’anno del Diploma Maggio Formazione di Firenze al corso specializzato sul repertorio barocco presso il Teatro comunale Maggio Fiorentino.
È Soprano solista nel Requiem di G. Verdi diretta dal Maestro Paolo Ponzano Ciardi nella chiesa di Santa Croce.

2010
Interpreta Fiordiligi nel Così fan tutte di Mozart diretta dal Maestro Paolo Ponzano Ciardi
Vince il secondo premio del concorso Martinelli&Pertile di Montagnana.
Vince di borse di studio e master class con il Maestro Richard Backer, dal concorso Toti dal Monte, Treviso, per l’opera a ruolo L’Elisir d’amore nella parte di Adina.

2009
Debutta a Martinsicuro (Teramo) come “Adina”, ne l’Elisir d’amore diretta dal M° Cristian Stranieri.

2008
Vince il terzo premio al concorso lirico Titta Ruffo di Pisa.

2006
Interpreta il Fauno nell’ Ascanio in alba di W.A.Mozart al Teatro alla Scala di Milano, diretta dal M° Giovanni Antonini.

2005
È un anno che la vede intensamente impegnata al Teatro alla Scala di Milano: interpreta la Sirena nel Rinaldo di G. F. Handel
diretto dal Ottavio Dantone; è cover di Musetta ne la Boheme; interpreta Berta e Rosina ne il Barbiere di Siviglia di G. Rossini diretto dal Maestro Enrique Mazzola; si esibisce in due concerti diretti dal Maestro Tiziano Severini.
Sempre a Milano Iaia partecipa a diversi concerti nella chiesa di San Marco: Beatus vir , Gloria di A. Vivaldi, Credo concertato a quattro voci di A. Scarlatti diretto dal Maestro Bruno Casoni.

2004
Nel debutta al Palazzo Reale come Serpina ne La Serva Padrona di Pergolesi di Milano diretta dal Maestro Roberto Negri.
Lo stesso anno torna a Taiwan portando in tournée la Nona Sinfonia di L.V. Beethoven.

2003
Vince il concorso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro della Scala di Milano.
Dal 2003 al 2005 frequenta l’Accademia biennale di perfezionamento per cantanti lirici del teatro alla Scala di Milano, dove studia coi Maestri quali Leyla Gencer, Luciana Serra, Luis Alva.

2002
Si diploma in canto con il massimo dei voti al conservatorio Cherubini di Firenze.
Vince il terzo premio al concorso Riviera Etrusca di Piombino.

1999

Si trasferisce in Italia, il Paese che rappresenta il sogno di una vita, la patria della lirica per eccellenza: « Ho scelto Firenze perché chi studia l’opera sa che questa è nata a Firenze, così come il Medioevo, il Rinascimento, il Barocco».

1997
Si diploma presso il Department of Music of Tainan Technology College,Taiwan. E continua le tournée con il coro. Intanto sta velocemente maturando la scelta di trasferirsi in Italia.